Si è tenuta ieri a Roma la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Draft the Future! Towards a Diaspora Forum’, l’iniziativa è promossa dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e l’Associazione Le Réseau. La conferenza si è tenuta in forma ibrida presso l’Agenzia DIRE e ha visto la partecipazioni di oltre 100 persone.
Il punto partenza è il Summit Nazionale delle Diaspore, un’iniziativa nata nel 2017 che ha portato alla creazione di nove reti territoriali (organizzate su base regionale) e che aprirà una nuova fase. “Nelle prossime settimane definiremo il modello di partecipazione” annuncia la dott.ssa Ada Ugo Abara, dell’associazione Lé Reseau, presentando tutte le fasi del progetto insieme al dott. Nelson Mallé Ndoye dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).
Ad aprire l’incontro sono state le istituzioni che hanno sostenuto e accompagnato il percorso fin dal 2017 con le figure del Direttore Generale della DGCS Amb. Fabio Cassese e del Direttore dell’AICS Dott. Luca Maestripieri “Quando andiamo sul campo, come ho potuto osservare durante la mia ultima visita in Senegal, vediamo concretamente testimonianze bellissime di come le azioni intraprese grazie alle diaspore diano grandi risultati”. È da esperienze come questa che nasce l’impegno, prosegue Maestripieri, a “raccogliere in modo sistematico e completo il mondo dell’associazionismo delle diaspore, mettendo in atto una strategia importante a livello comunicativo e aiutando queste realtà a essere protagoniste dirette della cooperazione”.
L’auspicio del Direttore Generale della DGCS Amb. Fabio Cassese è che ‘Draft the Future!’ possa dare “rappresentanza solida, strutturata e più efficace” alle comunità di origine straniera. “Ripartendo dal Summit e “ispirandosi a un principio di continuità” precisa Cassese: “Bisogna incorporare ciò che è stato fatto prima, e includere, coinvolgendo tutti gli attori”.
Fondamentali gli interventi da parte della Società Civile che hanno parlato di partenariato e del ruolo innovativo che hanno le diaspore nella Cooperazione italiana.
“Vogliamo invertire la rotta raccogliere le adesioni delle partnership e poi identificare le progettualità” afferma Giorgio Righetti direttore di Acri nel riflettere sul ruolo delle diaspore sul territorio italiano e nei paesi d’origine.
Il dott. Bertrand Honore Mani Ndongbou, rappresentante delle Reti Territoriali del progetto Summit Nazionale delle Diaspore ha puntualizzato il ruolo delle reti all’interno di questa nuova fase di progetto affermando “Le reti delle diaspore possono portare un contributo propositivo alla cooperazione, soprattutto rafforzando il lavoro degli attori tradizionali della cooperazione”.
L’incontro moderato da Mehret Tewolde Weldemicael dell’ associazione Le Réseau è stato concluso dal Capo di Gabinetto dell’OIM Eugenio Ambrosi che ha sottolineato il ruolo della diaspora in quanto volano per rafforzare gli aspetti economici e culturali a 360 gradi nella cooperazione.
Tutti hanno riconosciuto nella continuità la forza di un percorso intrapreso nel 2017 e sollecitano a proseguire verso un percorso con un approccio che sia il più aperto, trasparente e inclusivo possibile.
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